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na leggenda racconta che questo prodotto sia stato realizzato da una giovane fornaia che fu ispirata da un evento: un giorno, il sole affascinato dalla bellezza della città di Urbino si avvicinò così tanto alle torri del Palazzo Ducale che ne rimase impigliato. La ragazza ammirata dalla forma splendente del sole e dalle scintille dorate che cadevano, decise di creare questa sfoglia rotonda e gialla che per la leggera lievitazione e il suo desiderio di raggiungere il sole e volare in alto, chiamò “Crescia”.

La crescia si accompagna molto bene con affettati, carne alla brace o con le ‘foie de campo‘, ovvero un miscuglio di erbe selvatiche raccolte nei campi attorno al borgo.

La ricetta della crescia
Ingredienti
• 500 gr. di farina
• 2 uova
• 50 gr. di strutto per l’impasto
• 50 gr. di strutto per sfogliare
• 100 gr. di latte
• 100/120 gr. di acqua
• sale
• pepe

Preparazione
1. Impastare la farina con l’acqua, il latte, le uova, lo strutto, il sale e il pepe.
2. Formare un panetto e lasciare riposare 30 minuti.
3. Suddividere l’impasto in 6/8 palline.
4. Stendere e tirare la pasta e cospargere ogni sfoglia ottenuta con lo strutto.
5. Arrotolare la sfoglia su se stessa.
6. Arrotolare il rotolo così ottenuto a forma di chiocciola.
7. Mettere in frigo le chiocciole ricoperte dalla pellicola e lasciare riposare per 30 minuti.
8. Stendere nuovamente le chiocciole con un mattarello (spessore 3 mm circa).
9. Cuocere le crescie sul “testo tradizionale” o in una larga padella girandole a metà cottura.